E anche per quest’anno la Pasqua è passata…! Non so voi, ma io ho passato un bellissimo lungo weekend all’insegna del relax e come sempre del girovagare. Sono stata in uno dei miei borghi preferiti della Toscana, Pietrasanta, cittadina a pochi chilometri da Forte dei Marmi, capoluogo della Versilia è un centro per la lavorazione del marmo e del bronzo di importanza internazionale, crocevia di scultori provenienti da tutto il mondo.
La città ha un centro storico ben curato, con numerose gallerie d’arte e grandi esibizioni stagionali sulla Piazza del Duomo e nella Chiesa di Sant’Agostino.

Un peperoncino di 16 metri – immagine iconica e tradizionale, pop per la sua naturale cromia, sempre attuale e carica di simbolismi – emerge dal sottosuolo e si innalza verso il cielo. Con la sua superficie mossa da sporgenze e rientranze, cattura la luce e la diffonde nell’ambiente circostante inondandolo di suggestioni.
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E’ inutile dire che ogni volta che torno a Pietrasanta scopro e riscopro interessanti artisti italiani e internazionali grazie alle innumerevoli Gallerie d’arte presenti e alle esposizioni a cielo aperto della Piazza principale.
L’arte ha un ruolo importante anche nelle nostre case, forse per qualcuno un quadro semplicemente riempe le pareti vuote, ma per qualcun’altro e ciò su cui ruota intorno tutto il resto. Collezionisti o semplici amatori, tutti vogliamo arricchire gli ambienti con opere ad hoc.
Appendere i quadri è un azione spesso trascurata, ma di importanza fondamentale visto che sono la prima cosa che salta all’occhio quando si entra in una stanza. Quindi pronti con ganci e martello in mano? Ecco qualche consiglio su come posizionarli al meglio… ah, occhio alle dita!
Comporre dei mini-mondi. Se avete a disposizione una mensola o un mobile su cui potete appoggiare sopra più cose, potrete creare dei mini-mondi assemblando un insieme di sculture, foto e disegni appesi e appoggiati sul piano. Queste composizioni sono ideali anche se avete dei caminetti. Con un po di fantasia creerete dei colpi d’occhio formidabili.
Creare delle sfalsature. Rimedio sovrano contro la noia, sia per i quadri che nella vita! Ad esempio, un quadro appeso su una carta da parati che crea un contrasto di colori, un quadro appoggiato dentro ad una libreria, un quadro su una porta (specie se è una di quelle porte che rimangono sempre aperte).. un quadro posato per terra. Attenzione però a non esagerare, mantenere sempre valida la regola dell’ordine e dell’armonia.
Giocare sull’accumulo. Quando si hanno a disposizioni delle pareti ampie, o ad esempio sulla parete laterale di una scala, si può giocare sull’effetto accumulo, sempre rispettando l’unità di formato: i quadri grandi con i grandi, i medi e i piccoli insieme lasciando tra questi ultimi circa 5 cm di spazio tra uno e l’altro. Saranno perfetti per corridoi, ingressi etc..
Principio fondamentale: se dovete appendere un quadro sopra ad un mobile o ad un divano, fate attenzione ad evitare l’effetto galleggiamento, ossia posizionatelo a non più di 20 – 30 cm di distanza.