In questi ultimi anni mi chiedo come mai l’Italia sia rimasta così indietro nella sfida alle nuove tecnologie ed architetture sostenibili. Qualche bagliore di speranza però me l’ho da una azienda simbolo dell’italianità, Barilla, che ha scelto di costruire il nuovo splendido padiglione a energia solare a Parma, sede dell’headquarter.
Open Architecture Systems, con sede a Londra, ha appena proposto di progettare il padiglione a energia solare per l’azienda alimentare italiana Barilla. Progettato per essere costruito accanto alla sede della società a Parma, in Italia, i piani mostrano un edificio contemporaneo con un tetto ondulato che emerge dal paesaggio circostante.
Secondo gli architetti, l’ispirazione per la proposta è nata dai valori chiave dell’azienda: tradizione, famiglia e comunità. Sebbene il concept sia basato sulla lunga storia dell’azienda di pasta, la struttura stessa è un design fresco e contemporaneo che riesce a essere allo stesso tempo leggero e sorprendente.
Gli architetti hanno spiegato che il loro primo obiettivo era quello di fondere il nuovo edificio nel suo paesaggio circostante per diventare uno spazio armonioso.
“Crediamo fortemente che il paesaggio e il padiglione debbano essere sempre uniti in un unico sistema, un edificio”,
hanno affermato il team di architetti.
“La nuova topografia ci consente di definire il senso dello spazio e di fornire rifugio e un luogo di scoperta, molto simile alla natura. Siamo interessati non solo allo spazio creato dalla topografia, ma agli spazi che lo circondano e al modo in cui interagiscono con il nuovo Barilla Pavilion. Alzare il paesaggio ci offre infinite potenzialità per le interazioni dei visitatori, esperienze interessanti e uniche come una piazza rialzata, una collina a gradoni con posti a sedere per un anfiteatro, una valle per raduni e molti altri usi diversi. “
Parzialmente integrato nel paesaggio circostante, l’altezza dell’edificio è mantenuta bassa per focalizzare l’attenzione sul baldacchino ondulato e audace che sembra che stia per decollare da un momento all’altro. Costituito da file perforate di pannelli solari, la serie del tetto genererà energia pulita per l’edificio e consentirà anche un sistema di ventilazione naturale.
L’esterno sarà rivestito di grandi pannelli verticali di vetro incorniciati in montanti di metallo, fornendo luce naturale in tutto l’interno. Una volta all’interno, i visitatori saranno accolti con un piano aperto composto da diversi elementi indipendenti utilizzati per scopi distinti. Al centro della struttura sarà l’Hub, un grande spazio centrale che può essere adattato a vari usi. Ci saranno anche spazi flessibili per mostre d’arte e riunioni, nonché un grande auditorium da 400 posti. Al suo interno si trova anche il padiglione Start-up, uno spazio ufficio aperto dove i giovani imprenditori possono promuovere le loro idee.
All’interno del padiglione ad energia solare ci sarà anche un centro nutrizionale, che fungerà da centro di ricerca aperto al pubblico. E, naturalmente, gli ospiti del padiglione potranno cenare a Sapori Barilla, un grande ristorante con le specialità della compagnia. La proposta è stata preselezionata nel concorso internazionale Barilla Pavilion in corso.
Un ottimo esempio di come una buona architettura e idee innovative possono trasformare uno spazio di produzione in spazio da vivere, condividere e per educare in modo eco-sostenibile i fruitori , non solo i lavoratori ma tutte quelle persone che con la struttura entreranno in contatto.